Nonostante lo sdoganamento dello smart working, il micro-management continua ad essere un problema per molte aziende italiane🤦
Si chiama micro-management quello stile di gestione "da boss” in cui ci si concentra su controllare le persone (ora di entrata e di uscita, utilizzo del cellulare a lavoro ecc.) invece dei risultati 😥
La differenza tra boss e leader è semplice: il secondo garantisce autonomia ai propri collaboratori perché ha capito che è l’unico modo per non ritrovarsi con persone demotivate e scarsamente formate 💤
Questo vale soprattutto con la nuova generazione di lavoratori: la GenZ è sempre più alla ricerca di stimoli e soddisfazione extra-denaro.
Ma per garantire autonomia, occorre fiducia.
Solo quando un'azienda diventa un team di persone appassionate, creative e produttive potrà raggiungere il vero successo 🚀
Ma allora perché si continua a cadere in tentazione? 🤷♀️
Innanzitutto per motivi storici: anni fa erano di moda questi metodi "paternalistici" di leadership e l'autorità si guadagnava a suon di rimprovero.
Ora non più 👈
Al contrario, questo stile di leadership nell’era digitale fa scappare i talenti, che possono invece lavorare per qualsiasi azienda essi vogliano (anche dall’altra parte del mondo), con ricadute negative sullo spirito di squadra e l’ambizione personale.
Trasformarsi da "vecchi boss" a "nuovi leader" richiede del metodo.
I vantaggi di garantire l'autonomia dei dipendenti ✅
Nel Regno Unito, l'Università di Birmingham ha scoperto che i dipendenti con livelli di autonomia più elevati riportano effetti positivi sulla propria soddisfazione professionale.
"I manager dovrebbero supportare il bisogno di soddisfazione dei propri dipendenti, in particolare l'autonomia; questo porta a dipendenti più felici e competenti, nonché a migliori risultati organizzativi"
Errori comuni da evitare 🙅
Dare autonomia non è semplice senza un sistema di gestione che garantisca ordine e allineamento nonostante la decentralizzazione delle decisioni.
Si può facilmente incappare nel disordino, e nella tentazione di voler riprendere in mano tutte le fila (finendo per essere il collo di bottiglia dell’azienda).
Ecco i 3 errori più comuni da evitare:
1. Non dar loro la giusta formazione 😵
Consentire ai collaboratori di avere "campo libero" ma senza aver prima dato loro indicazioni sulla mission aziendale, causa solo stress e ansia.
Dare autonomia non significa scaricarsi di responsabilità.
Per riuscire ad ottenere autonomia, bisogna insegnare a tutte le persone in azienda a definire i propri OKR e le iniziative strategiche, in modo tutti abbiano obiettivi chiari, indicatori per monitorarli e siano motivati nel raggiungerli.
Un buon coaching aziendale è sempre un’iniziativa utile alla crescita formativa dei singoli.
2. Avere scarsa comunicazione 🤐
Autonomia non significa smettere di parlare ma farlo meglio. Una delle frasi ricorrenti nel metodo LinkHub è questa:
"La comunicazione è ossigeno" 🍃
Garantire feedback, supporto e indicazioni costanti è fondamentale e per farlo in modo strutturato si possono sfruttare i due elementi di connessione in un sistema OKR: indicatori aziendali e iniziative.
3. Far percepire un senso di isolamento 🙄
Senza una comunicazione efficace le persone diventano spesso vittima di un senso di isolamento, anche quando lavorano sugli OKR del proprio team.
Per garantire un senso di allineamento aziendale è necessario che i team creino collegamenti tra di loro attraverso degli indicatori in comune: ciò li farà sentire uniti tra loro.
Come fare quindi? 💡
Offrire ai propri dipendenti la libertà di gestire le proprie giornate può sembrare difficile ma, con il giusto metodo, migliora sia la produttività che la vita dei lavoratori. Ecco come fare:
1. Definire e misurare i propri OKR ogni mese 👩👩👦
Per tenersi aggiornati con i membri del proprio team è bene fissare una riunione strategica ogni mese, a cui parteciperà tutto il team.
Questa riunione di reporting mensile rafforzerà il legame tra membri del team e il loro senso di appartenenza, rimettendo il focus sugli obiettivi e garantendo una direzione chiara.
2. Creare un sistema di gestione aziendale con gli OKR 🎯
Trovare i giusti compiti e chiarire a tutti le corrette priorità aziendali può essere difficile senza il giusto metodo. Creando un vero sistema di gestione per obiettivi OKR, invece, ogni team aziendale farà chiarezza sul proprio impatto nella mission aziendale, e tutti saranno allineati tra di loro attraverso i più rilevanti dati aziendali.
3. Eliminare ogni collegamento tra Obiettivi e Valutazione 👎
Le revisioni annuali delle performance sono un processo tanto obsoleto quanto dannoso, perché prendono in considerazione dati lontani nel tempo e fanno commettere l'errore di connettere obiettivi e valutazione delle persone (violando la Prima legge OKR).
Nell'era digitale la valutazione dovrebbe essere a 360 gradi, basata su almeno tre aspetti:
- soft skills
- skill esecutive
- skill strategiche
Nessun collegamento, infatti, dovrebbe esserci con i risultati prodotti dal team.
L'autonomia è la migliore prova di fiducia che si può dare alle persone e ciò ripagherà nel tempo, con entusiasmo, motivazione e migliori performance. E' una pratica win-win per molte aziende là fuori, ci vuole solo il coraggio di provarla (in modo strutturato) 🏆
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