unico concetto che tutti conoscono riguardo lo smart working è la libertà di lavorare ovunque ci si trova e in qualunque momento della giornata. La flessibilità è quindi un concetto strettamente legato allo smart working che, per diventare un vantaggio anche per l'azienda, deve essere calato su ogni realtà..
L'unico punto essenziale e comune a tutte le aziende che vogliono fare smart working è la chiara definizione di obiettivi aziendali 🎯
Definire obiettivi aziendali chiari e con scadenze stabilite a diversi livelli: macro obiettivi, obiettivi di funzione e così via. La metodologia OKR evita confusione tra vision e mission e riassume tutto in "scopo principale" dell'impresa ("core-purpose" per gli internazionali 🌍),
Solo una volta definiti gli obiettivi si dovranno scegliere le modalità di lavoro con cui raggiungerli e, solo se vantaggioso, si può anche partire introducendo tempi e luoghi di lavoro flessibili.
Provare da un giorno all'altro a far lavorare qualche dipendente da un posto diverso dall'ufficio per qualche ora alla settimana non ha nulla di "smart" se non rappresenta una scelta strategica.
Ecco perchè questi sono i 5 tool per iniziare a lavorare in modo intelligente:
- Punto di partenza: un OKR tool. RiskHub è un software strategico che guida l'azienda nella definizione dei propri obiettivi. RiskHub stimola a pensare ai rischi che possono ostacolare il non raggiungimento degli obiettivi e opportunità che invece l'azienda potrebbe cogliere per ottenere i risultati sperati. Di grande aiuto anche la parte di esecuzione e monitoraggio delle iniziative aziendali, cioè delle possibili azioni che l'azienda può intraprendere per evitare che un rischio si verifichi o per provare a cogliere un'opportunità. Tutto quello che bisogna mettere in pratica per raggiungere gli obiettivi prefissati e definire un percorso verso il lavoro "smart", tutto in un unico portale ⛳
Fatta questa prima valutazione iniziale e sulla base dei risultati ottenuti, altri tool utili a creare un ambiente smart di valore sono:
- Un software di comunicazione veloce come Slack, Twist o Teams. Denominatore comune: rendere le comunicazioni in azienda chiare, veloci e ordinate. Grazie alla possibilità di creare canali e chat di gruppo questi software riescono a sostituire il lento e macchinoso scambio di mail che spesso avviene all'interno delle aziende. Evitano scomodi "Cc" e "Ccn": nessuno perde tempo su informazioni che non lo riguardano o distratto dai propri compiti 💬
- Un servizio di cloud storage come OneDrive, DropBox o GDrive per rendere i documenti facilmente accessibili da ogni collaboratore e al sicuro. Questi servizi rendono intelligente l'archiviazione dei file e anche la loro conservazione grazie a sistemi di salvataggio automatico e backup continuativo. Lavorare in modo intelligente e raggiungere i propri obiettivi passa sicuramente dalla possibilità di poter avere tutte le informazioni e i documenti necessari per svolgere il proprio lavoro 🗃️
- Un tool per il task management. Si può decidere tra project management o "semplice" assegnatore di compiti: BaseCamp, ToDoIst, Asana. Grazie a questi strumenti si può organizzare il lavoro quotidiano attraverso l'assegnazione di compiti e scadenze, evitare dimenticanze e definire tutte quelle azioni quotidiane da svolgere per avvicinarsi man mano all'obiettivo. Questi strumenti permettono di lavorare intelligentemente e organizzati, ma occhio a non perdere il focus sugli obiettivi 📆
- Ultimo tool utile per fare smart working è un software di gestione della conoscenza, come Notion. Questi strumenti permettono di raccogliere in un unico luogo processi e procedure interne rendendole accessibili a tutti facilmente. Un altro grande vantaggio di questi strumenti è la possibilità di aggiornare i contenuti velocemente 📚
Nessuno di questi strumenti però implica che per introdurli in azienda i dipendenti debbano necessariamente lavorare da remoto o in telelavoro ❗
Tra attività e calendari pieni, spesso quello che sfugge è proprio capire a quali progetti dare la priorità. In quest'epoca digitale è più che mai fondamentale mettere da parte le attività a basso impatto per concentrarsi su quelle veramente importanti.
Ecco quindi che torniamo al punto di partenza: il primo passo è sempre fermarsi un attimo per definire la propria strategia e i propri obiettivi. Questo è ciò che tutte le aziende devono mettere nelle loro agende se vogliono iniziare un progetto di smart working 🔔
Con RiskHub ci vogliono solo pochi minuti per farlo in modo chiaro e veloce, trovando il percorso migliore con il famoso metodo OKR e grazie ad un approccio 100% smart 🚀
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