parole siamo tutti bravi (come sempre! 🙄 ) e quando ci chiedono "è più importante la forma o la sostanza?" rispondiamo subito in coro: "<<LA SOSTANZA!>>" 🎶
E' qualcosa di automatico, come i detti "non giudicare un libro dalla copertina" o "l'abito non fa il monaco" 📔 ...ma siamo sicuri sia davvero così nel 2020?
Certo: un'azienda fatta solo di forma e apparenza è certamente destinata a fallire sul lungo termine. Il problema è che - nell'era digitale - un'azienda che non cura la forma è altrettanto destinata ad un futuro più corto del previsto.
Viviamo in un mondo che comunica tantissimo, e in mille modi diversi: immagini, video e - ultimamente - l'esplosione del contenuto audio. I contenuti aziendali devono quindi faticare per farsi spazio nel grande oceano del content marketing 🌊
Una cosa è chiara: badare alla forma non significa necessariamente tralasciare la sostanza. Una buona azienda tiene ad entrambe.
Nel 2020 è necessario portarle avanti parallelamente. Ci sono decine di tool per produrre contenuti di valore e dar loro la giusta forma con un paio di click:
- con Anchor registri un podcast in pochi minuti, e lui pensa a tutto il resto
- con Canva ti basta una buona idea, e il design è più veloce della luce
- con Webflow crei il tuo sito web con un design unico in poche ore (e un fantastico CMS! 😍 )
Questi sono solo 3 esempi di design veloce che le aziende possono abbinare ad una profonda sostanza.
L'esplosione in popolarità (e valore di mercato) da parte di Canva è forse uno dei migliori esempi. Si tratta di un tool online che consente a chiunque di comunicare in maniera veloce e intuitiva, seguendo il motto:
"Il design è il tuo ambasciatore silenzioso" 🤫. Basta quindi con le solite presentazioni in PowerPoint, che fanno apparire il tuo brand come vecchio e non innovativo: è l'era del design!
Strumenti di questo tipo sono il miglior alleato per le aziende che stanno seguendo una strategia di branding e posizionamento, con l'obiettivo di creare valore attorno alla propria "corporate identity" e al loro branding (a volte anche personal branding da parte di specifiche figure in azienda).
Ma - economicamente - tutto questo quanto conta? 🤔
Il business è fatto di numeri. Allora mi sono chiesto quanto possa valere, numericamente, una immagine positiva derivante dal brand 👉 capirne il valore potenziale aiuta i manager a comprendere quali investimenti fare.
Una ricerca condotta da Savanta mostra come la consapevolezza del marchio da parte del cliente target sia l'obiettivo numero uno dell'89% degli esperti di marketing. E non è una coincidenza se tutti concordano che la prima impressione - la consapevolezza agli occhi del consumatore, guida la conversione in cliente!
L'immagine conta oggi più di ieri 📸
Accrescere la brand awareness impatta enormemente sui Risultati Chiave 🏆
Come fare una strategia di branding? 💡
Innanzitutto, bisogna partire definendo una strategia!
Per farlo il mio consiglio è sempre quello di usare gli OKR - la fantastica metodologia di gestione che guida l'ottenimento dei risultati aziendali in breve tempo. La strategia dovrà avere come OKR il posizionamento del brand agli occhi del consumatore, misurabile tramite indicatori di comportamento (per esempio sul nostro sito) e interviste sulle percezioni.
Una volta raggiunti dei risultati strategici, l'utilizzo di un sistema basato sugli OKR servirà a monitorare l'andamento della tua brand awareness e migliorarlo nel tempo, prevedendo i rischi di lesione della brand reputation 💁
Se vuoi approfondire la metodologia basata su Obiettivi e Risultati Chiave, ti consiglio di leggere qualcosa 👉 QUI).
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