Nell'agosto del 2019, la Società "The Predictive Index" ha condotto un sondaggio su 1.038 dipendenti, in 13 diverse grandi aziende, circa l'operato dei propri manager. Le loro risposte mi hanno aiutato a capire le tre caratteristiche per essere un buon manager.
Il ruolo del manager è gestire le persone, assecondare il talento di ognuno e raggiungere gli obiettivi aziendali rendendo felice la singola persona. I dipendenti che amano il proprio lavoro, infatti, vivono una vita migliore e farebbero di tutto per l'azienda: questo porta a risultati incredibili 📌
Ecco le tre caratteristiche 👇
1. Un buon manager fa sentire le persone al sicuro 1️⃣
La sicurezza psicologica è la consapevolezza che l'azienda ha a cuore la singola persona, in quanto tale.
Nessuno sarà punito o umiliato per aver espresso un'idea, un problema o fatto una domanda. Nessuno finirà licenziato solo per raggiungere un numero a fine anno, o perché ha sbagliato: chi sbaglia in famiglia, non viene allontanato.
I manager "protagonisti", troppo egocentrici per dare spazio e valore alle altre persone, sono quelli dove la sicurezza di potersi esporre non esiste:
- mentre ben il 96% dei dipendenti con "buoni manager" ritiene di poter affrontare il proprio capo quando ha un problema o è in disaccordo su qualcosa;
- solo il 43% dei lavoratori con "manager cattivi" sente di poter fare lo stesso.
Ovviamente all'aumentare della sicurezza psicologica diminuiscono i livelli di turnover in azienda 👉 gli intervistati che non si sentivano sicuri hanno infatti risposto con un "Probabilmente cercherò un impiego in un'altra organizzazione entro 12 mesi" 📌
2. Un buon manager costruisce un Team 2️⃣ 👫 👬
Dallo studio condotto da "The Predictive Index" è stato evidenziato che quasi il 30% dei dipendenti intervistati ritiene che il proprio manager manchi di capacità di team building: non riusciva quindi a creare un gruppo coeso.
Per creare un gruppo, però, c'è bisogno di un obiettivo in comune: per questo i manager più bravi usano gli OKR.
Altre carenze considerate gravi dai dipendenti sono:
- poca capacità di fornire feedback
- errata gestione del tempo
- poca capacità di delega
- scarsa comunicazione
Carenze di questo tipo ostacolano ovviamente un buon team building 👉 bisogna ricordarsi che Less is not more se si parla di feedback e incontri.
Per questo nella metodologia OKR le riunioni 121 aiutano i dirigenti a mantenere saldo il gruppo e motivate le persone (per approfondire la motivazione, ecco 5 consigli per motivare le persona sul lavoro) 😉
3. Un buon manager valuta prima i comportamenti, poi le conoscenze 3️⃣ 😎
Come mostrano i dati dello studio, i manager che utilizzano valutazioni comportamentali oltre che meramente tecniche, sono più apprezzati dai propri dipendenti.
Valutare i comportamenti, infatti, aiuta a conoscere meglio la persona (e non solo il lavoratore) e valorizzarne i punti di forza.
Non vi sono invece strette correlazioni tra l'essere un buon manager e:
- la sua età;
- il suo settore lavorativo;
La chiave per essere un buon manager è quindi quella di lavorare all'interno di un sistema di gestione pensato per mettere al centro le persone, farle sentire valorizzate e coinvolte nella missione aziendale 👩❤️👩👨👩👦
Per riuscirci sempre più aziende stanno cominciando ad utilizzare il metodo OKR (se vuoi approfondirlo leggi 👉 QUI).
Per inserirlo in azienda puoi usare RiskHub, il primo tool di management che consente di creare aziende efficaci e amate dai propri dipendenti, che hanno soddisfazione personale e professionale 😍
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