Il management ha da sempre avuto un solo grande compito: gestire le persone.
Negli anni le aziende sono radicalmente cambiate: da strutture formali e accentrate, si sono trasformate in organizzazioni agili e distribuite sul territorio (anche su diversi Paesi).
Di pari passo, è cambiato anche il modo di gestire queste aziende.
Fino agli anni '70 si gestiva l'azienda fornendo ai dipendenti tutte le istruzioni necessarie, passo dopo passo. Poi si è passati agli obiettivi e, oggi, la sfida è far trovare motivazione continua al proprio personale.
La motivazione è l'unica cosa che sblocca la creatività delle persone, fondamentale in quanto le mansioni ripetitive sono state ormai tutte digitalizzate e automatizzate dai software.
Questo schema aiuta a capire i tre passaggi chiavi nel management moderno:
- nel 1967 è nato l'MBO, cioè le aziende hanno iniziato a essere gestite per obiettivi (e non più tramite istruzioni)
- nel 1981 si è migliorata la definizione di questi obiettivi rendendoli "S.M.A.R.T." (cioè specifici, misurabili, ottenibili, realistici e con un profilo temporale)
- nel 1999 l'introduzione degli OKR in Google ha cambiato il modo di vedere gli obiettivi 👉 non più come strumento di valutazione ma come arma per motivare il team e azionare il miglioramento continuo
Chi ancora oggi è fermo al 1967, ha un problema 😓
Chi usa gli obiettivi come metodo di valutazione, continua a stupirsi di come non riesca a motivare adeguatamente il proprio personale e a progredire come organizzazione: dovrebbe quindi interpretare questo segnale di mala-gestione.
Misurare tonnellate di KPI per ciascuna funzione aziendale è ormai una modalità superata al giorno d'oggi: tutti concordano sul fatto che troppi obiettivi de-motivano e de-focalizzano il personale 👴
Soprattutto le nuove generazioni di lavoratori tendono infatti ad avere difficoltà a memorizzare, perché leggiamo migliaia di informazioni al giorno. Il nostro cervello è così abituato a cambiare che fatica a mettere a fuoco.
Pochi obiettivi, chiari e ambiziosi: questo sono gli OKR
Per gestire un'azienda innovativa, bisogna scomporla in team e usare 3 ingredienti 🥗
1.Definire una chiara direzione con gli OKR 🏆
Avere una chiara strategia e missione aziendale è fondamentale per un'azienda allineata ed efficace. Tutte le persone devono seguire un grande OKR comune a tutti, che identifica lo scopo dell'azienda.
Successivamente, per stimolare il concetto di squadra, il management provvederà a dividere in Team l'organizzazione e ad assegnare ad ogni Team un OKR.
Definire un grande obiettivo comune aiuta ad evitare conflitti tra Team, mentre definire obiettivi per ogni Team li stimolerà all'azione.
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Ogni Team dividerà i propri KPI tra indicatori di obiettivo (OKR) e indicatori di rischio (KRI) per monitorare l'andamento della propria strategia e assicurarsi il miglioramento continuo.
Sono tanti i casi e le testimonianze di successo di aziende che hanno implementato il metodo OKR, eccone alcuni qui.
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2. Dare fiducia ad ogni lavoratore💑
Per gestire in modo efficace un'azienda distribuita non si può prescindere dal concetto di fiducia.
L'arte del management nell'era digitale ha perso la volontà di controllo di una volta e concede fiducia alle persone, perché sa che verrà ricambiato con la stessa moneta. Solo così, l'intera organizzazione ne beneficerà.
Dare fiducia vuol dire non assegnare singoli compiti ai diversi team, ma solo obiettivi da raggiungere. Ogni team potrà poi scegliere autonomamente le iniziative migliori da mettere in campo.
Anche in questo caso gli OKR saranno il migliore alleato del management che riuscirà monitorare l'andamento dei vari team durante il reporting mensile e trasmettere loro, allo stesso tempo, fiducia e consapevolezza dei risultati.
3. Flessibilità: non avere paura 🤸♂️
I team sono solitamente composti da 3-5 persone per rimanere più agili possibile.
L'utilizzo degli Obiettivi Chiave nei team li rende flessibili e disposti a cambiare, in quanto le iniziative aziendali devono mutare ogni volta in cui l'obiettivo non viene raggiunto.
Alla flessibilità tipica del remote-working (quella spazio-temporale) si affianca la flessibilità di azione, con le iniziative che cambiano mentre si ricerca un unico punto fisso 👉 l'obiettivo. Ecco il vero smart-working.
Per gestire un team da remoto quindi non c'è modo migliore di assegnare ad ognuno di loro obiettivi ambiziosi e farli diventare protagonisti in questa "sfida di squadra".
Ricapitolando, un organizzazione da remoto si gestisce in smart-working con 3 elementi:
- Obiettivi Chiave (OKR) 🏆
- Fiducia 💑
- Flessibilità 🤸♂️
Partire da un cambio di mentalità e ripensare alle proprie strategie attuali sfruttando il metodo OKR può essere un buon punto di partenza.
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