Gestire e monitorare le performance in un’era guidata dai dati e da un’incalcolabile numero di informazioni, è sempre più importante per tutte le organizzazioni che vogliono delineare per loro e per i propri dipendenti un percorso di crescita.
Non sai come gestire le performance? 🤔
Quando una qualsiasi risorsa, solitamente del team HR, vuole capire e approfondire come fare a gestire le performance dell’azienda di cui fa parte, la prima cosa che dovrebbe domandarsi è: Perché le vogliamo gestire?
Solitamente la necessità di aver maggiormente chiaro l’andamento delle prestazioni aziendali nasce per due ragioni ossimoriche:
- o qualcosa non sta funzionando come vorremmo,
- oppure vogliamo migliorare e crescere sempre di più.
Seppur motivazioni diametralmente opposte, è fondamentale un aspetto in comune: in entrambi i casi quello a cui si punta è un percorso di miglioramento 🚀
Quando parliamo di performance infatti, non dobbiamo pensare a qualcosa di meramente legato ad un processo di valutazione, ma è una logica che deve ragionare per cicli e che quindi lavora in un’ottica molto più ampia.
Spesso infatti, la possibilità di confondersi ed essere tratti in inganno è dietro l’angolo in agguato: non ci si limita alla valutazione, ovvero valuto e a chi è andato meglio offro un bonus, questo non significa gestire le performance, significa solamente utilizzare informazioni potenzialmente molto più significative, per scopi e con finalità poco utili nel lungo periodo 👎
Le fasi di un processo di gestione delle performance
Ogni processo di gestione e monitoraggio delle performance si può così suddividere:
- Identificazione del motivo: ovvero obiettivi e modi in cui si vogliono gestire le performance
- Creazione del sistema di valutazione: affiancare alla gestione delle performance un sistema di valutazione delle performance
- Utilizzo dei risultati ottenuti per trovare degli spunti di miglioramento.
E poi si riparte con il ciclo 🤸
💡 La gestione delle performance è ciclica e deve essere svolta con una frequenza almeno semestrale, meglio ancora se trimestrale o mensile per le organizzazioni più agili e dinamiche.
In LinkHub per impostare un buon sistema di gestione delle performance che svincoli i soli risultati raggiunti come metro per la valutazione delle persone, utilizziamo gli OKR. Scelti dalle aziende più innovative al mondo, gli OKR, se ben applicati, generano motivazione nelle persone e migliori risultati. Svincolando la valutazione delle persone dagli obiettivi infatti, consentono di definire e perseguire obiettivi ambiziosi senza timori di sorta 🌔
Le performance individuali
Altro consiglio spassionato? Le performance individuali devono essere scollegate dalle performance di team.
Un esempio per intenderci: anche se il team di vendita raggiunge sempre i suoi obiettivi non è detto, anzi è molto improbabile, che tutte le persone che compongono il team siano allo stesso livello e che contribuiscano in egual modo agli obiettivi.
Scollegare le performance individuali da quelle di team è l’unico modo per renderle oggettive 📌
Nonostante le soft-skills siano un parametro utile e di valore per la valutazione delle persone, è evidente che non ci si può fermare lì. Sono infatti necessari parametri quantitativi e numerici 🧮
In LinkHub, con la nostra piattaforma Individual, effettuiamo una valutazione che racchiude 3 macro aree:
- soft-skills che tutti conosciamo;
- strategy skills ovvero che prendono in considerazione parametri legati alla capacità del singolo di contribuire nella definizione e al miglioramento della strategia del team;
- execution skills nonché la capacità, precisione, affidabilità eccetera, di mettere effettivamente in pratica la strategia, calandola in azioni concrete.
Come ottenere risultati completi da un sistema di valutazione
Il modo più efficace, sicuramente più facile a dirsi che a farsi, è quello di porre le domande giuste alle persone giuste. In altre parole, assicurarsi di avere un feedback dalle persone corrette.
Se dal punto di vista delle soft-skills questo risulta semplice perché essendo competenze trasversali ritrovano maggiore oggettività all’aumentare del numero di persone che le valutano, per strategy ed execution skills è più complesso scegliere quali sono i giusti soggetti a cui sottoporle.
I criteri che solitamente utilizziamo sono i seguenti:
- execution: vengono valutate solo da persone che ricoprono la stessa mansione
- strategy: vengono sicuramente sottoposte ai team leader. In linea di massima si riceve una valutazione o pari o superiore al proprio ruolo, ovvero da chiunque sia in grado di valutare l’efficacia delle strategie in corso.
Un altro grosso problema che si ha solitamente con altri sistemi di valutazione è proprio legato alla non specificità, ovvero all’utilizzo di domande e questionari standardizzati.
Molte valutazioni svolte con template replicati non fanno altro che inquinare quella che sarà la valutazione complessiva 😔
Non avere domande ad hoc rende la valutazione viziata.
Sono necessarie domande specifiche basate sull’obiettivo che vogliamo raggiungere 🎯
L’importanza dell’autovalutazione
Il ragionamento e il vantaggio più classico che quando si parla di autovalutazione a tutti viene in mente è la possibilità di avere un confronto tra le due valutazioni, quella esterna e la propria, in modo da capire quanto la mia percezione sia aderente alla realtà raccontata dai miei colleghi.
E’ importante farlo non a posteriori, ma nello stesso momento. L’autovalutazione è fondamentale per riallinearsi alla realtà.
Quando si è all’interno di un’azienda, una volta finita la valutazione è possibile fare dei paragoni con quelli che possiamo definire “standard minimi richiesti” da ogni livello. Facendo dei confronti con questi standard e agendo con incontri 1-to-1 per lavorare soprattutto sui parametri che sono sotto le aspettative, è possibile trasformare le valutazioni in azioni. Agire per rendere davvero reale il cambiamento e generando allo stesso tempo un effetto positivo sulle persone: avanzamenti di livello, scatti e percorsi di carriera ecc.
Follow-up: sistema premiante
Nel caso in cui un dipendente sta performando particolarmente bene, è possibile fare un confronto con le performance del team. Attraverso i risultati ottenuti è possibile fare alcuni ragionamenti, per esempio questi alcuni scenari:
- il team non sta andando bene, ma la persona è valida e capisco quindi che forse è nel team sbagliato 🙅♂️
- il team non sta andando bene, ma la persona è valida, posso pensare ad uno scatto di carriera 🧗
- il team sta andando bene e la persona è valida: bonus e scatto di carriera 😍
E così via, innescando una serie di ragionamenti e riflessioni volte sempre al miglioramento di persone e organizzazione.
Queste infatti le motivazioni principali che dovrebbero guidare ogni sistema:
- migliorare e definire percorsi di carriera;
- migliorare performance e processi aziendali;
- rendere felice e soddisfatta ogni risorsa.
Se vuoi imparare di più e provare a costruire un sistema di gestione delle performance e valutazione delle persone basato sugli OKR all’interno della tua organizzazione, fissa una demo gratuita da qui! 🧑🚀
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