Quando ci si decide a creare qualcosa di nuovo, come un software, un prodotto fisico o un servizio, è facile innamorarsi della propria idea 💕
Ciò che spinge ad iniziare con lo sviluppo è la ferma convinzione che l'idea funzionerà sul mercato.
Purtroppo, però, spesso si sottovaluta la difficoltà del percorso che porta un'idea alla sua effettiva realizzazione. Per riuscire a valorizzare una buona idea ci vuole una perfetta esecuzione 💡
Gli step sembrano semplici nella teoria:
- abbiamo una bella idea
- capiamo come svilupparla
- appena sarà pronta per il mercato, la lanceremo online e...<<vedrai che successo!>> 😲
Al primo lancio arriva lo scontro con la realtà: poche persone provano il nostro nuovo prodotto e sembra che ciò che abbiamo creato non serva a nessuno. Quel prodotto, che ai nostri occhi sembrava già pronto, appena si trova nelle mani del cliente sembra a tutti così profondamente immaturo...e se siamo una startup, nessuno ha interesse neppure a provarlo! 😭
La regola vale sia per le startup che per le aziende strutturate durante il lancio di nuovi prodotti, con l'unica differenza che le prime devono lottare ancora di più per far provare il prodotto a dei potenziali clienti.
Entrambe, comunque, hanno il bisogno di estrarre conoscenza dai test effettuati con i clienti: solo sfruttando quella conoscenza per migliorare il prodotto, infatti, si potrà portare l'idea ad avere successo sul mercato.
Il rischio più grande è quello di abbandonare una buona idea per colpa di test falliti o poco efficaci, oppure di evitare test di prodotto fino a quando non lo si considera "perfetto" 👉 il risultato è sempre quello di perdere sia informazioni che tempo prezioso.
Aspettare troppo tempo prima di testare il nuovo prodotto espone ad un duplice rischio:
- il primo è quello di procrastinare e aumentare il costo di sviluppo
- il secondo è quello di basare dei miglioramenti sulla nostra percezione e non su quella del cliente target
Questi due errori fanno fallire molte aziende innovative 😢
Una volta compreso come prima si fanno i test e meglio è, inizia l'eterno dilemma: come effettuare test efficaci?
Testare il prodotto con gli OKR 🎯
La fase di testing si inizia sempre da un punto fermo.
👉bisogna chiarire quali sono gli obiettivi e i risultati che si vogliono ottenere dal prodotto 👈
Senza definire un obiettivo target e degli indicatori - come gli OKR - sarà impossibile leggere correttamente i risultati del test e trarne il giusto insegnamento, necessario per far crescere l'idea.
Utilizzare indicatori come gli OKR rende oggettivi i test effettuati e aiuta tutto il team di sviluppo a ragionare sulle migliori modifiche possibili.
Diventa di grande aiuto l'utilizzo di un framework che riesca a far concentrare il team su ciò che conta davvero: gli OKR sono il sistema perfetto.
Grazie alla loro capacità di misurare oggettivamente e coinvolgere personalmente i membri del team, gli OKR riescono a mantenere il focus su ciò farà la differenza agli occhi del cliente.
Se vuoi approfondire meglio la metodologia puoi farlo leggendo 👉 QUI.
Cosa fare per gestire l'incertezza 🧗
Iniziare da subito la fase di testing significa rifiutarsi di aspettare, passando subito all'azione. Una volta fissati gli obiettivi di prodotto definendo entrambe le parti di un OKR:
- Objective - la parte soggettiva dell'obiettivo, che descrive in una frase ciò che il prodotto dovrà raggiungere
- Key Result - la parte oggettiva, composto da un indicatore (parametro), da un valore target e una data futura
il team prevede cicli di test organizzati in Sprint (solitamente mensili) in cui analizzare i risultati.
Il sistema poi indicherà dove intervenire e su cosa concentrare gli sforzi di sviluppo.
Velocità vs campione ⚡
Per fortuna conta molto di più la velocità di miglioramento rispetto alla precisione statistica del campione analizzato.
E' sempre meglio accontentarsi di molti test su piccoli campioni di potenziali utenti/clienti piuttosto che aspettare di avere centinaia di utenti per effettuare una statistica precisa: conta la velocità e non i numeri di campionamento.
Definire i rischi aiuta a comprendere meglio il prodotto 💣
Un consiglio è quello di identificare per ogni OKR di prodotto almeno i 3 specifici ostacoli che l'utente potrebbe incontrare: saranno loro i rischi principali. Ogni volta che si analizzeranno i risultati legati a quell'obiettivo, quei rischi aiuteranno a comprendere dove intervenire.
Se per esempio il nostro obiettivo è quello di "Far iscrivere i nuovi utenti al software senza ostacoli" ci si focalizzerà sui rischi in fase di iscrizione.
Ogni volta in cui non riusciamo raggiungere un obiettivo prefissato significa che un problema è accaduto 👉 quindi un rischio si è avverato 💣
Solo dopo aver identificato le cause del problema sarà possibile mettere in campo delle iniziative di sviluppo per risolverlo e avvicinarsi così, passo dopo passo, al raggiungimento degli obiettivi.
Rendere oggettivi i risultati con i KPI di prodotto 📊
Per far fronte al problema di oggettivizzazione dei risultati bisogna trovare l'antidoto per disinnamorarsi del proprio prodotto. L'unica cosa da mantenere è la ferma convinzione che l'idea possa funzionare perché quella sarà la benzina per riuscire a realizzarlo ⛽
Lo strumento migliore per essere oggettivi sono i KPI, necessari per misurare le performance di prodotto: in altre parole, per misurare i rischi.
La fase di testing è una misurazione dei KPI per i quali sarà definita una soglia di allerta. Al termine dello Sprint si analizzeranno i risultati prodotti:
- si tracciano gli OKR legati agli obiettivi
- si tracciano i KPI legati ai rischi
I tre passi da fare 👣
Ecco i passi da fare per aumentare i cicli di miglioramento e le performance di un nuovo prodotto con gli OKR:
- Prevedere specifici obiettivi (OKR) e cicli di test legati al prodotto⛳
- Fare un'analisi dei potenziali rischi che possono allontanarci dagli obiettivi e stabilire KPI con soglie di allerta per ogni rischio (PRIMA di iniziare il test) 📊
- Analizzare i risultati al termine di ogni Sprint e sviluppare sempre nuove iniziative di sviluppo per migliorare i KPI, fino a quando l'obiettivo non sarà raggiunto 🚀
Le belle idee sono linfa vitale per le persone e le organizzazioni, il vero motore che stimola il mercato e la soddisfazione personale degli individui. Riuscire a trovare la giusta metodologia per svilupparle è la chiave del successo di grandi aziende come Google 🌝
Anche loro infatti usano gli OKR (se vuoi approfondire il caso Google guarda questo video 🎥)
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