Se non dai la giusta importanza al benessere dei tuoi dipendenti, aumenterà il turnover e perderai terreno rispetto alle aziende che lo fanno. That’s it 📌
La maggior parte delle persone che lasciano il lavoro lo fanno non perché non sono pagate abbastanza, ma piuttosto perché non vedono opportunità di avanzamento nella loro crescita professionale e perché non si sentono coinvolte nella mission e negli obiettivi dell’azienda per cui lavorano.Per evitare che questo accada, ciascun team leader può giocare un ruolo fondamentale nella fidelizzazione dei dipendenti e nel loro coinvolgimento nelle priorità aziendali.
Parliamo quindi di come dovrebbe essere un leader nel mondo di oggi.
Due verbi devono diventare pane quotidiano: prendersi cura e ascoltare 👂
Se stai semplicemente cercando soluzioni per ridurre il tasso di turnover nella tua organizzazione con il solo scopo di far apparire report con numeri migliori per i tuoi superiori o per gli azionisti, il mio consiglio è quello di andare a leggere altrove.
L’obiettivo di questo articolo infatti è quello di migliorare sinceramente l’ambiente per le persone con cui lavoriamo e che lavorano per e con noi, non per gli investitori o per il contesto esterno.
Puoi iniziare una rivoluzione culturale dell’ambiente di lavoro solo se ti preoccupi realmente delle persone.
Partiamo dal presupposto che non esiste un posto perfetto in cui lavorare. E continuiamo con il il fatto che la perfezione non è l’obiettivo. Anzi, i posti migliori in cui lavorare hanno tutti una cosa in comune: ai loro team leader della perfezione utopica e fine a sé stessa non importa proprio niente.
Un altro aspetto cruciale? L’ascolto. Ovvero riuscire ogni tanto a mettere da parte le proprie priorità personali per accogliere davvero ciò che hanno da dire le persone.
Team leader aperti all’ascolto possono identificare i problemi prima che si trasformino in una crisi a livello organizzativo.
Mettere in discussione le basi 🤹
Molte delle cose che diamo per scontate sul lavoro si basano su procedure incontrastate portate avanti da anni e anni. Questi presupposti costituiscono le basi e le fondamenta della cultura di quel particolare ambiente di lavoro.
In Italia, ad esempio, il “posto di lavoro moderno” affonda ancora le sue radici saldamente in questi presupposti infatti molti di noi svolgono lavori 09:00/17:00 dal lunedì al venerdì. Perché questi orari? Perché in questi giorni? Che dire dei nottambuli che fanno del loro meglio dopo che tutti gli altri sono a letto? Perché non possono lavorare negli orari che preferiscono? Perché qualcuno ad un certo punto negli ultimi 100 anni ha deciso che questo fosse il modo più produttivo di lavorare?
Troppo spesso usiamo la parola “professionalità” per “denigrare” qualcuno che non si conforma alla regola. Ciò che quindi significa “professionale” deriva necessariamente da questi presupposti.
Se vuoi generare un cambio culturale, devi mettere in discussione alcuni degli aspetti radicati o ormai considerati fondamentali, come ad esempio l’erogazione di bonus sulla base degli obiettivi raggiunti.
Robot vs Persone 🤖
Il lavoro fatto dalla tecnologia è tutto ciò che non richiede il contributo di persone intelligenti e capaci del tuo team. Quel genere di cose che potresti affidare a ChatGPT e nessuno noterebbe la differenza.
Ancora troppi team leader però danno alle persone mansioni robotiche, questo avviene per far sembrare tutti più occupati. L’effetto collaterale? Un prosciugamento lento ma costante della loro creatività e di quella scintilla unica che li rende umani.
Prova a dare un'occhiata ad alcune delle risorse più importanti della tua azienda. Quanti di loro sono impantanati in un lavoro meccanico, ripetitivo, noioso e poco creativo? Quella specifica mansione ha davvero bisogno dell'attenzione di una persona viva e che respira?
Immagina tutto ciò che potresti realizzare se la tua gente avesse l'opportunità di creare effettivamente cose. Avere un impatto. Fare la differenza. Portare un cambiamento.
I feedback sono una cosa seria
Diciamo tutti che amiamo il feedback. Siamo entusiasti nell’utilizzare strumenti per trasformare il feedback nel carburante che rende migliori le nostre aziende. Ma quando è stata l’ultima volta che qualcuno nella tua azienda si è sentito a proprio agio nel dire al CEO cosa provava veramente?
Diciamo che amiamo il feedback, ma troppi di noi in realtà intendono dire che amano vedere che altre persone ricevono feedback. Nonostante sappiamo che ricevere feedback ci aiuterà a migliorare, al nostro ego e alle nostre insicurezze piace intervenire sugli altri, ma frenare ogni volta che qualcuno cerca di aiutare noi 🚨
Non essere ostile ai feedback. Se vuoi guidare un ambiente di lavoro culturalmente sano, incoraggia i tuoi colleghi a far notare cosa stai facendo di sbagliato. Prendi tutto: produttivo, distruttivo, positivo, negativo. C'è qualcosa di utile in quasi ogni feedback che ricevi, anche se il tuo ego si irrita al solo pensiero.
50/50 ⚖️
Le relazioni umane sono un dare e avere. Lo sappiamo e proprio per questo cerchiamo di viverlo nella nostra vita personale.
Allora perché la maggior parte dei rapporti datore di lavoro-dipendente sono 90/10 a favore del datore di lavoro?
Nella mia esperienza ho visto troppi luoghi di lavoro in cui i datori di lavoro si aspettano tutto dai propri dipendenti senza dare loro quasi nulla. Se sei soddisfatto di un’organizzazione in cui le persone fuggono non appena trovano opportunità altrove, allora mantieni pure lo status quo. Ma se vuoi che la tua organizzazione sia il tipo di luogo in cui le persone vogliono essere parte fondamentale di un progetto più grande e di impatto, anziché dei meri ricevitori di stipendio, allora inizia a trattarle da pari a pari.
Dallo status quo alla rivoluzione
Lavoro con tantissimi leader che dicono di voler apportare cambiamenti nella propria organizzazione ma non hanno idea da dove cominciare. Essere consapevoli che esiste un problema è un ottimo punto di partenza. Se vuoi guidare una rivoluzione nell’ambiente di lavoro a livello culturale, devi dimostrare quanto tieni ai tuoi dipendenti, mettere in discussione tutto, eliminare il “robotico”, cercare feedback e trattare i tuoi dipendenti da pari a pari.
Quando farai questo salto, accadranno cose incredibili. Un buon alleato con cui farlo in modo strutturato e graduale? Sicuramente gli OKR! 🎯
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